Intelligenza artificiale accessibile: la rivoluzione di ChatGPT

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Le potenzialità e i rischi di avere a disposizione un tool che basa il suo funzionamento sull'AI per semplificare il lavoro di tutti, anche dei professionisti del digitale.

Immagina di poter chattare tramite il tuo computer con un robot che, grazie alla sua intelligenza artificiale, è in grado di leggere i messaggi che gli invii, capirli e portare a termine ricerche, scrivere testi al posto tuo e aiutarti a trovare idee.

Sembra futuristico, affascinante e un po’ inquietante, no?

Oggi può farlo chiunque, gratuitamente su chat.openai.com.

È indubbiamente rassicurante sapere che un chatbot può svolgere gran parte del tuo lavoro, solo chiedendogli di farlo, ma è importante prendere atto ed essere a conoscenza delle potenzialità e dei limiti di queste piattaforme di intelligenza artificiale, perché, se usate male, potrebbero compromettere la tua reputazione come professionista, il tuo lavoro e l’efficacia delle tue azioni, invece di semplificarle. Tuttavia, se usata adeguatamente, l’intelligenza artificiale potrebbe essere il tuo asso nella manica per battere la concorrenza.

I software di Intelligenza Artificiale diventeranno a breve strumenti imprescindibili nella cassetta degli attrezzi di un moderno professionista. In particolare, ChatGPT ha già molti sostenitori, tra cui Microsoft, che ha investito 10 milioni di dollari in OpenAI all’inizio del 2023.

I professionisti devono perciò saper accogliere questo strumento, per poter controllare e reindirizzare il suo enorme potenziale nella direzione del loro beneficio, perché, esattamente come per molte altre tecnologie, soprattutto quelle basate sull’intelligenza artificiale, se si vuole essere certi di ottimizzare i vantaggi che se ne possono trarre, bisogna assicurarsi che, dietro l’uso di questi strumenti, ci sia l’intelligenza umana.

Infatti, come dice la fondatrice di YourDigitalWeb, Valentina Turchetti, ChatGPT non può sostituire la mente umana e per questo è importante conoscerne le potenzialità in modo da poterlo usare consapevolmente:

Devi saper manovrare lo strumento e non, al contrario, farti manovrare

Cos’è ChatGPT

In particolare coloro che lavorano nell’ambito digitale hanno già al loro fianco dei potentissimi strumenti di AI, come ChatGPT.

ChatGPT è un chatbot sviluppato da OpenAI (un’organizzazione no-profit incentrata sulla ricerca in ambito AI). Si tratta una tecnologia di intelligenza artificiale in grado di interagire con gli utenti in modo naturale e conversazionale, che genera risposte sfruttando il Natural Language Processing (NLP), ovvero un’intelligenza artificiale basata sull’interazione tra computer e linguaggio umano.

Proprio per le sue capacità di comprensione del linguaggio, questa tecnologia può essere il punto di svolta in molti settori. Attualmente può essere impiegata nel Social media marketing e Web marketing, nella stesura di codice per la programmazione informatica, può svolgere traduzioni in altre lingue, può scrivere testi e copywriting, può svolgere assistenza clienti, portare a termine ricerche statistiche, può essere utile nell’organizzazione di viaggi e anche per quanto riguarda la didattica nelle scuole (leggi qui l’articolo di Condivideo.live su ChatGPT e l’istruzione).

I lati positivi

ChatGPT ha il grande pregio di semplificare le nostre ricerche e di ridurne il tempo. Ci evita di passare moltissimo tempo svolgendo delle ricerche utilizzando Google e dedicarne altrettanto a filtrare, tra i risultati, i contenuti utilizzabili. Chiedendo all’AI, ChatGPT può condurre quella ricerca per noi e ridurre i risultati selezionando i più validi ai fini della nostra ricerca.

Inoltre, può essere un nostro alleato strategico nel marketing, in quanto è in grado di scrivere frasi accattivanti da usare come ”oggetto” nelle e-mail (utile sia per DEM Direct Email Marketing, sia per l’invio di Newsletter ad una mailing list per promuovere un prodotto/servizio), che essendo uno dei primi elementi che il destinatario vede, influisce molto sul tasso di apertura di una e-mail. Può aiutare anche nel marketing mirato: descrivendo un segmento di pubblico target si può chiedergli di suggerirci una campagna ad hoc.

Allo stesso modo, può esserci utile come “penna” abile con le parole, aiutando coloro che sono alla ricerca di un’idea, un’ispirazione o che devono affrontare il blocco dello scrittore.

I lati negativi

Prima di affidarci completamente all’intelligenza artificiale dovremmo tener presente che ChatGPT viene istruito utilizzando Internet, cioè, per rispondere alle nostre richieste attinge ad un bacino di risorse che corrisponde all’intera quantità di informazioni globali accessibili al pubblico. Pertanto, se forniamo a ChatGPT informazioni generiche prima di interrogare la tecnologia, tutto quello che otterremo saranno risultati generici, quindi sarà solo capace di basare le sue risposte su dati generici, senza adattarsi alla nostra “voce”, né farsi portavoce delle nostre esigenze specifiche di comunicazione.

Ad esempio, ChatGPT fornirà buoni risultati di marketing personalizzato solo se “alimentato” con informazioni altamente personalizzate, in quanto, esattamente come con qualsiasi altra information-based technology, ottieni come output una rielaborazione di ciò che inserisci come input.

Rony Vexelman, vicepresidente Marketing di Optimotive, in un articolo su MarTech Series, sostiene che ChatGPT trasformerà i migliori creatori (coloro che hanno le idee) in super editor (i più grandi revisori, letteralmente, coloro che apportano delle modifiche ai testi) e aggiunge che, per tutti questi motivi, non potrà sostituire totalmente l’expertise umana in una disciplina: si tratta di un buon punto di partenza (per le idee) e di un ottimo time-saver (per le ricerche) di un lavoro a cui va fatto seguire un affinamento umano.