Intelligenza artificiale a scuola: adattare l’istruzione ai Chatbot

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"ChatGPT si potrebbe paragonare alla calcolatrice scientifica: non ha segnato la fine delle lunghe divisioni, le ha soltanto rese più agevoli: per questo gli insegnanti non l'hanno bandita, anzi è diventata parte integrante dell’istruzione." Rony Vexelman, vicepresidente Marketing di Optimotive

Con il rapido avanzamento delle tecnologie, anche il mondo dell’istruzione sta subendo una serie di cambiamenti. L’avvento dell’Intelligenza Artificiale (IA) sta rivoluzionando il modo in cui la società pensa all’istruzione, portando con sé vantaggi e sfide. In particolare, l’introduzione di ChatGPT, un chatbot sviluppato da OpenAI, sta cambiando il modo in cui gli studenti affrontano la vita scolastica (per un approfondimento su ChatGPT e sui pro e i contro dei suoi usi si fa riferimento a Intelligenza artificiale accessibile: la rivoluzione di ChatGPT su Condivideo.live).

Un articolo del New York Times ha rivelato che l’IA sta rinnovando il modo in cui le università insegnano: un professore ha scoperto che gli studenti utilizzano l’Intelligenza Artificiale per scrivere i loro testi accademici. Questo ha sollevato preoccupazioni riguardo alla possibilità che concedere l’uso dei computer in ambiente scolastico, possa agevolare gli studenti a copiare o barare. Per ovviare al problema, il professore ha imposto l’uso di un browser che consente di monitorare e limitare l’accesso degli studenti ai chatbot durante la prima stesura del testo, e ha inoltre chiesto loro di fornire una motivazione per ogni revisione successiva alla prima bozza. Tuttavia, sembra che questo metodo non abbia portato risultati significativi.

IA: scorciatoia o alleato strategico?

La domanda che sorge spontanea è: ricorrere all’Intelligenza Artificiale è paragonabile a barare, o è considerato un importante aiuto per farci risparmiare tempo? L’uso di ChatGPT per scrivere lavori accademici è una scorciatoia per pigri, o non usarlo equivale a non sfruttare al 100% le potenzialità che abbiamo a disposizione?

Come afferma Rony Vexelman, vicepresidente Marketing di Optimotive, in un articolo su MarTech Series, “ChatGPT è un potentissimo strumento: scrive, ricerca e non solo, è in grado di attingere da tutta l’informazione possibile nel mondo. È un’invenzione grandiosa. Si potrebbe fare un parallelo con l’invenzione della calcolatrice scientifica: non ha segnato la fine delle lunghe divisioni, le ha soltanto rese più agili ed efficienti“.

In effetti, il paragone con la calcolatrice scientifica calza a pennello: prima del suo avvento, i calcoli erano fatti a mano e richiedevano molto tempo ed erano molto più inclini all’errore, soprattutto se erano lunghi. L’introduzione delle calcolatrici ha permesso una maggiore velocità e precisione, ed è per questo che gli insegnanti non hanno bandito le calcolatrici, anzi, le hanno integrate come parte fondamentale dell’istruzione.

Un uso etico della tecnologia

Esattamente come le calcolatrici hanno permesso di velocizzare i calcoli e di aumentarne la precisione, migliorando l’efficienza e la produttività, l’Intelligenza artificiale può accelerare la produzione di testi accademici, aiutando gli studenti a sviluppare le loro capacità di scrittura e ricerca e insegnando loro a personalizzare i testi, evitando di copiare e incollare contenuti.

Educare gli studenti sull’uso etico dell’Intelligenza Artificiale potrebbe essere una soluzione più efficace di limitarne l’uso, anche perché esistono strumenti come GTLR (the Giant Language Chat Room) e Originality.AI che sono in grado di identificare se un testo è stato totalmente scritto da una macchina o da un essere umano.

Studiare ChatGPT

Insegnare a ChatGPT a scrivere messaggi personalizzati come se provenissero dalla viva voce di un professionista può essere un’opzione interessante per gli studenti che vogliono migliorare la loro scrittura e imparare a utilizzare l’IA in modo efficace, è infatti al via il primo master universitario in Financial Innovation: Intelligenza artificiale e Metaverso, che prevede esperienze formative tra cui dialoghi e lavoro con ChatGPT, per ulteriori approfondimenti si legga l’articolo su Condivideo.live.

In conclusione, l’avvento dell’intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui gli studenti imparano e scrivono. Tuttavia, è importante trovare un equilibrio tra l’utilizzo di strumenti digitali e l’acquisizione di competenze tradizionali, come la revisione del testo ottenuto. L’intelligenza artificiale può essere un’importante risorsa per gli studenti, ma deve essere utilizzata in modo responsabile e consapevole.