SIM che inquinano meno per dispostivi IoT
Things Mobile, operatore globale di Internet Of Things (IoT), commercializza "Eco-SIM Card", la prima SIM Eco-sostenibile per il limitato uso di plastica.
Siamo sempre più circondatid a dispositivi interconnessi: l’Internet of Things è presente in diversi ambiti della nostra vita e, anche su questi oggetti, si concentra l’attenzione nei confronti dell’ambiente.
Per questi motivi, Things Mobile, l’operatore dedicato all’Internet Of Things (IoT) più venduto su Amazon, ha messo sul mercato la “Eco-SIM Card”, la prima SIM Eco-sostenibile che riduce l’utilizzo di plastica.
Things Mobile è un’azienda italiana fondata nel 2017, ma con un’esperienza di oltre 12 anni nelle telecomunicazioni globali, con l’obiettivo di ridurre lo spreco di plastica prodotto dalle schede SIM inserite nei dispositivi IoT e M2M.
Cos’è la Eco-SIM card
L’innovativa SIM è in grado di collegare tra loro milioni di dispositivi intelligenti, dalla lavatrice smart di casa agli impianti per potabilizzare l’acqua in Africa, passando per i sistemi di tracking delle flotte aziendali o i sistemi di sicurezza intelligenti.
L’idea di Things Mobile è quella ridurre l’inutile spreco di plastica utilizzata nelle SIM Card, rispettando così l’ambiente e la natura. Le SIM tradizionali, infatti, sono prodotte e vendute in una cornice di plastica in stile “carta di credito”, alla luce dei fatti del tutto inutile, visto che la prima cosa che si fa all’acquisto è quella di toglierla per poi buttarla via.
Per questo Things Mobile ha studiato un nuovo formato dalle dimensioni molto più piccole, in grado di minimizzare di gran lunga l’impatto ambientale. “Eco-SIM Card” è una nuovissima e moderna scheda SIM che ha ridotto al minimo il materiale, essendo la grandezza dell’imballaggio all’incirca un quarto di quelle attualmente in commercio: la nuova SIM utilizza meno di 4 grammi di plastica, contro i 16 delle schede tradizionali.
Risparmio per l’ambiente
Things Mobile prevede di immettere in commercio circa un milione di queste nuove Eco-SIM entro il 2022.
Tutta la plastica che confeziona le SIM Card è diventata ormai superflua, oltre che dannosa per l’ambiente – osserva Manuel Zanella (43 anni), fondatore e CEO di Things Mobile – Un tempo, con i vecchi cellulari GSM, la tessera si inseriva nella sua interezza, ma oggi che i dispositivi IoT e M2M utilizzano in genere nano o micro SIM Card, non ha più alcun senso questo assurdo spreco di plastica. Con la nuova Eco-SIM riusciamo a risparmiare l’80% di plastica in meno, 13 tonnellate in 3 anni e una riduzione di CO2 pari a 8mila kg, tanto quanto emette un’automobile per fare il giro del mondo. Una quantità davvero incredibile.
L’internet Of Things (IoT) sta trasformando il mondo in cui viviamo, lavoriamo e giochiamo e noi stiamo contribuendo a questa rivoluzione. Non vogliamo però farlo a scapito dell’ambiente
Manuel Zanella, CEO di Things Mobile
I formati disponibili
Le nuove “Eco-SIM Card” di Things Mobile saranno disponibili da gennaio 2020 in tutti i formati: mini (2FF), micro (3FF), nano (4FF) e sia nella versione tradizionale UICC che con il nuovo standard eUICC (eSIM). La versione eUICC consente di contenere uno o più profili di operatori e, grazie alla piattaforma di provisioning di Things Mobile, il passaggio ad altro operatore.
Con le nostre SIM aiutiamo le aziende a realizzare una produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa. Il che comporta una riduzione dei costi e anche un minor consumo di energia. In più ogni azienda può gestire le proprie SIM con una soluzione mirata, senza costi aggiuntivi. Indipendentemente dal numero di SIM, si accelera il time to market, si riducono i costi e si aumenta l’affidabilità con la gestione automatizzata della connettività.
Juan De la Coba, Co-founder e COO di Things Mobile
Informazioni
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.thingsmobile.com/ecosim.