Se il bosco verticale di Milano ha fatto tendenza, ora, soprattuto in un’ottica di economia circolare, prendono sempre più spazio progetti di recupero e rigenerazione urbana. In questo contesto trova spazio Ri-Genera, il progetto promosso in Veneto da ENEA con lo scopo di riqualificare capannoni dismessi e edifici abbandonati (caserme, magazzini, case cantoniere…) attraverso la realizzazione di serre idroponiche che permettono di ottenere produzione di verdure fuori dal suolo con poca acqua e senza pesticidi.
Il sistema Arkeofarm, è stato creato da ENEA con Idromeccanica Lucchini e prevede un impianto per coltivazioni di verdure coltivate a livello intensivo su diversi piani . Altissimo il livello di ottimizzazione delle risorse, anche robotiche, dalla coltivazione al confezionamento. La tecnologia a Led che illumina le colture permette di installare queste serre anche in ambienti con scarsa luce o addirittura assenza totale di illuminazione; inoltre ottimizzano la crescita delle piante.
Le coltivazioni sono organizzate su scaffali in luoghi chiusi che limitano i problemi legati al clima e alle malattie.
Il modello ha ispirato anche una vertical farm: BoxXLand dove sono coltivati vegetali in container.
Entrambi i sistemi possono diventare uno spunto per riqualificare aree, come appunto caserme o magazzini cittadini, dando nuova vita agli edifici e offrendo opportunità di business e di sviluppo tecnologico.
Un primo esempio di vertical farm ENEA lo aveva presentato in occasione di Expo 2015, ottenendo il marchio di qualità assegnato dalla Commissione europea a eccellenti proposte progettuali di Ricerca e Innovazione “Seal of Excellence”.