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Premiati a Napoli i Transformers della PA, nell’hackathon dedicato Hack.gov

Hack.gov a Napoli - premiazione

Sono stati tredici i team premiati dal direttore di Agi Riccardo Luna martedì 7 maggio, sul palco del Teatro San Carlo di Napoli, durante il XIII Simposio europeo della Fondazione per l’Innovazione COTEC, alla presenza del presidente della Repubblica portoghese Marcelo Rebelo de Sousa, del Re di Spagna Filippo VI e del presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.

Hack.gov, il più grande hackathon sulla PA, ha riunito 300 giovani talenti internazionali capaci di dare nuovo impulso alla trasformazione digitale del Paese. Sono venuti a Napoli da Algeria, Uruguay, Iran, Cina, Australia e Russia, oltre che dall’Italia, per ideare nuove soluzioni tecnologicamente all’avanguardia in grado di innovare la Pubblica Amministrazione.

Otto tra i loro progetti saranno adottati e ottimizzati dalle aziende che hanno stimolato le challenge e diventeranno servizi effettivi per migliorare la sicurezza delle stazioni, la sicurezza e la gestione delle folle, l’analisi dei dati in campo sanitario, la condivisione di energia, la tutela delle opere d’arte, la conservazione della biodiversità e il processo di trasformazione delle città in smart city.

Tra i team premiati The Green Marmellata, che ha risposto alla challenge di Eav migliorando la sicurezza nelle stazioni attraverso un sistema di luci, suoni, sensori PIR, dimmer e switch Wi-Fi trasformando le stazioni in veri ambienti interattivi. C’è poi Storms The Revenge, che ha sviluppato per Ericsson un sistema che permette di monitorare le folle attraverso l’uso di droni dotati di telecamere termiche ad alta risoluzione e l’elaborazione dei dati con algoritmi di machine learning. E ancora il team di Virtual Matters, che ha risposto alla challenge energy sharing di Almaviva ideando una app che mette in collegamento le persone che hanno bisogno di energia con chi ne ha in più da condividere. E Caterpillars, che per tutelare le opere d’arte ha proposto a Techno Srl – Museo di Capodimonte una app che mantiene aggiornato il personale sullo stato delle opere d’arte elaborando i dati inviati da un sistema di sensori non invasivi. E ancora Memento Duo, che per il WWF OASI ha sviluppato una app che attraverso il gaming coinvolge i cittadini nella conservazione della biodiversità e nella prevenzione degli incendi ottenendo dati in tempo reale sull’ambiente. O RedPanda e Mambo N.5 che per l’analisi dati in campo sanitario hanno proposto a Soresa rispettivamente: un’applicazione per gestire gli indici di riferimento LEA in modo intelligente e intuitivo e una piattaforma con un’interfaccia semplice e accessibile per l’analisi dei dati complessi responsabili dell’indice LEA. Fino a mindTheGap che per la sfida smart city proposta da Tim WCAP ha ideato una piattaforma diagnostica che consente di effettuare interventi tempestivi tracciando in tempo reale i dati ottenuti sfruttando le API di TIM.

Dodici le challenge che numerose aziende e istituzioni hanno promosso secondo il paradigma dell’open innovation: efficienza energetica (Eni), smart city (Tim WCAP), servizi pubblici digitali per le grandi aree urbane (Cisco), energy sharing (Almaviva), sicurezza delle stazioni (Eav), sicurezza e gestione delle folle (Ericsson), tutela delle opere d’arte (Techno Srl – Museo di Capodimonte), conservazione della biodiversità (WWF OASI), analisi dati in campo sanitario (Soresa), fact-checking (AgID, Agi & D-Share), open procurement (AgID, Soresa & Regione Campania), cybersecurity (NTT Data).

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