La ricerca parte dall’assunto che, se è vero che il fenomeno degli influencer è conseguenza diretta del mondo digital e dell’uso dei social network, è altrettanto vero che a sua volta l’ecosistema della tv condiziona ed è condizionato da tali figure. Si tratta di un’evoluzione che è figlia del profondo cambiamento che il settore dell’intrattenimento ha registrato negli anni e della sua convivenza forzata con il second screen, app e social che fruiamo in contemporanea con lo smartphone.
I social sono entrati nel paradigma di questa “Nuova era della TV”, amplificando il coinvolgimento sia del ‘destinatario’ (pensiamo ad esempio al second screen) sia del ‘mittente’ (i protagonisti della TV sono sempre più social) abbattendo la barriera dello schermo.
Quegli stessi social che hanno permesso ad attori, conduttori e protagonisti dell’intrattenimento televisivo di trasformarsi da categoria inavvicinabile a personaggi di prossimità.
Nasce da queste premesse il nuovo report ONIM “Influencer e TV”, realizzato da Blogmeter per indagare la reciproca contaminazione tra il mondo dei social e quello della TV/intrattenimento con focus sui protagonisti: influencer che creano o partecipano a programmi di intrattenimento (TV lineare, Pay-TV, OTTV) e attori/personaggi dell’intrattenimento che grazie alla fama del programma/network diventano social icon.
Uno spaccato che ben evidenzia il rapporto influencer/TV, dimostrando quanto tali figure siano centrali per il successo di molti programmi, ma come al contempo, il mezzo televisivo riesca ancora ad essere amplificatore rilevante per il successo e l’affermazione personale, anche e soprattutto online.
Per esempio è facile evincere quanto un programma come X Factor sia driver per il posizionamento online, con i suoi protagonisti attori primari delle conversazioni più importanti e affollate. Performance che però non sempre si traducono nel successo del personaggio all’interno del programma stesso, come dimostra il caso di Nuela e X Factor
Uomini e Donne si dimostra invece una vera fucina per future social icon. È interessante notare infatti come i protagonisti dei contenuti più discussi e coinvolgenti siano proprio i personaggi di Uomini e Donne, i cui momenti migliori – o peggiori – vengono riproposti da profili umoristici come trash_italiano, che danno vita a veri e propri meme, o da profili che si occupano di gossip o tv.
Programmi d’intrattenimento che sono volano per personaggi che sono già presenti sui social, contribuendo a un aumento di follower e interazioni, soprattutto quando ospitati su Network dalla forte visibilità. Un rapporto che vale anche al contrario: quando il personaggio è già famoso e il network di nicchia, questo rapporto si inverte, in quanto sono il network e la serie a beneficiare della notorietà dell’influencer. Un ottimo esempio in tal senso è “Nella mia cucina”, programma RAI con la nota influencer Camihawke.
L’Influencer Marketing, dopo la crescita vertiginosa degli ultimi anni, sta attraversando un periodo di apparente maturità, provando ad andare oltre l’hype che lo ha accompagnato.
Nasce da qui il progetto dell’ONIM (Osservatorio Nazionale Influencer Marketing) che, con le sue attività, si prefigge di informare ed educare sul tema, rendendo migliore l’approccio e l’utilizzo dell’Influencer Marketing per tutti gli attori coinvolti (influencer, agenzie, brand, software house, marketplace).
Un’associazione senza scopo di lucro aperta a tutti gli stakeholder che operano nel settore dell’Influencer Marketing.