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La carenza di competenze digitali rallenta l’industria 4.0

Digitale o non digitale?

Uno studio di Intel rileva che i leader di oggi hanno la necessità impellente di creare la forza lavoro per il futuro di domani. Ciò richiede la collaborazione di università, governo e industria, comprese le iniziative incentrate sulla formazione dei lavoratori per il settore manifatturiero in trasformazione.

Con l’intensificarsi della proliferazione dei dati, la connettività e la potenza di elaborazione nell’EDGE delle reti, l’IoT sta diventando più accessibile in ambito industriale. Ad ogni modo, l’adozione con successo della nuova tecnologia rimane irraggiungibile per molti: due aziende su tre che attivano piloti di soluzioni di digitali manufacturing non riescono poi ad impiegarle su larga scala. Lo studio scopre che sono 5 le principali sfide che potrebbero far deragliare gli investimenti in soluzioni intelligenti nel futuro:

La ricerca ha scoperto che, sebbene ci sia una grande fame di trasformazione digitale, con l’83% delle aziende aventi piani di investimenti in tecnologie per smart factory, le competenze più importanti e le caratteristiche menzionate per questa trasformazione non sono le stesse che sono tipicamente evidenziate dalla maggior parte dei programmi di formazione professionale.

Le competenze del future citate dai rispondenti hanno messo l’accento sulla necessità di andare oltre le basi della programmazione per avere una comprensione profonda degli strumenti digitali, dalla raccolta dei dati all’analisi e i feedback in tempo reale direttamente nel contesto operativo. Le 5 competenze principali del futuro richieste per supportare la trasformazione digitale sono:

FONTE: https://newsroom.intel.com/news/intel-research-identifies-digital-skills-gap-slowing-industry-4-0/

Foto di Free-Photos da Pixabay

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