In arrivo “Maker Faire Rome – The European edition”, dal 10 al 13 dicembre

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Sarà un’edizione ancora più ricca di contenuti e completamente digitale, fruibile facilmente grazie a una piattaforma di streaming dedicata

Maker Faire Rome 2020 – The European edition

Maker Faire Rome 2020 – The European editionCambia il formato, ma l’innovazione resta protagonista assoluta di questo evento che, ogni anno dal 2013, permette di scoprire l’innovazione, la creatività e la genialità. La mission di Maker Faire Rome è semplice e chiara: favorire il progresso attraverso la condivisione di idee, creando un ecosistema virtuoso tra makers, imprese, istituzioni, scuole, università e centri di ricerca.

Per l’edizione 2020 sono previsti oltre 300 stand con idee, prototipi e progetti innovativi e decine di live conference, con contenuti variegati e di altissima qualità. “Maker Faire Rome – The European edition” torna dunque protagonista dal 10 al 13 dicembre. Quest’anno l’evento avrà luogo in forma digitale. Grazie a una piattaforma dedicata che non è la semplice traslazione on line della manifestazione fisica, così come si è consolidata nel tempo, verrà mantenuto lo slancio degli attori coinvolti e soddisfatte le aspettative del grande pubblico.

La piattaforma è divisa in diversi canali tematici dedicati ai principali topics di Maker Faire e un canale Main, sempre live, dal quale verranno raccontate nei giorni della manifestazione tante storie d’innovazione. A tal fine sarà operativo un vero e proprio studio televisivo presso gli spazi dell’ex gazometro a Roma dal quale, in diretta, andremo ad incontrare i protagonisti nazionali e internazionali del mondo dell’innovazione là dove lavorano o sperimentano. Tra i tanti collegamenti in diretta i due, imperdibili, con l’Antartide e l’Artide grazie al Cnr e al neo Istituto di Scienze polari sul tema dei cambiamenti climatici e delle ricerche scientifiche che vengono svolte in quegli ambienti particolari. Entreremo, poi, in tanti laboratori universitari e andremo a incontrare tanti inventori là dove operano e sperimentano.

La Maker Faire Rome è promossa e organizzata dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera.

I temi principali

Dall’agritech al foodtech, dal digital manufacturing alla robotica, dall’intelligenza artificiale alla mobilità, dall’economia circolare alla salute, dall’IoT al recycling fino alla data science, allo sportech e alla moda, oltre alle sezioni dedicate di Maker Art e Maker Music che esploreranno l’intersezione tra arti, musica, scienza e tecnologia: i contenuti sono pronti a sorprendere, esattamente come accadeva “in presenza”.

Come partecipare

Si potrà accedere alla piattaforma, nei giorni della manifestazione, con una semplice registrazione (tutte le informazioni utili saranno disponibili sul portale makerfairerome.eu). Per migliorare l’esperienza di visita, basterà profilarsi esprimendo preferenze sui temi e le attività che ci si aspetta di trovare nel corso dell’evento. Si riceveranno suggerimenti e notifiche in linea con i propri interessi.

Durante la navigazione, si potranno assegnare like, condividere contenuti, chattare con i maker e gli espositori, porre domande o partecipare agli incontri live “Meet the Exhibitor”, per conoscere meglio i progetti esposti. E, come sempre, è stato allestito un ricco calendario di eventi live, talk, webinar, workshop e conferenze sui principali temi dell’innovazione, e anche su nuovi argomenti che la pandemia ci suggerisce di approfondire. Tutto questo grazie anche al prezioso contributo dei tanti innovatori che hanno risposto alle nostre call: “for Makers”, “for Schools”, “for Universities and Research Institutes”. E grazie ai tanti partner, pubblici e privati, che ancora una volta hanno riconosciuto le potenzialità dell’evento ed eletto Maker Faire Rome come lo spazio ideale di conversazione sul presente più innovativo e sul futuro che stiamo progettando.

Opening Conference

E’ l’appuntamento, imperdibile, che dà il via ufficiale alla manifestazione. Questo difficile 2020 può anche averci costretto dentro le nostre case, ma ci ha messo davanti a sfide nuove e inedite. Da quest’anno vogliamo uscire con una nuova consapevolezza di che cosa significhi “collaborazione”. E’ vero per tutti, ma lo è ancora di più per il mondo dei makers, degli innovatori, di quanti trasformano le loro idee (qualche volta i loro sogni) in progetti reali. Condivideranno con noi visioni, progetti e innovazioni, ma soprattutto quello che pensano del futuro.

Chiamati da ogni angolo del pianeta, la loro risposta è stata entusiastica. Tra questi Oussama Khatib (direttore del prestigioso Laboratorio di Robotica all’Università di Stanford, vero ambasciatore della robotica mondiale), Bernie Roth (fondatore e direttore accademico della prestigiosa d.School dell’Università di Stanford, autore del bestseller “The achievement habit” tradotto in 15 lingue), Jeffrey Sachs (economista e saggista statunitense di fama internazionale, esperto e appassionato di questioni climatiche e sostenibilità, dal 2002 al 2016 direttore dell’Earth Institute alla Columbia University), Barbara Caputo (Professoressa di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino e senior researcher all’Istituto Italiano di Tecnologia), Anouk Wipprecht (olandese, stilista, designer e innovatrice, pioniera del fashion tech), Francesca Zarri (Director Technology, R&D & Digital di Eni).

Loro e altri prestigiosi keynote speaker saranno gli assoluti protagonisti della Opening Conference di MFR 2020 dal titolo “Re:Make the World, together” che si terrà gratuitamente, on line, giovedì 10 dicembre (ore 18-20), arricchita anche da prestigiosi interventi istituzionali come quelli dei Ministri per gli Affari Esteri e Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio e dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi.

Ci sarà, poi, uno spazio speciale sotto il titolo “Maker’s Response” dedicato anche alle esperienze dei maker italiani, africani e statunitensi in questi mesi di pandemia: invenzioni e attività per affrontare la malattia e aiutare i sistemi sanitari e di sicurezza. Insomma, buone idee trasformate in fatti proprio mentre ce n’è bisogno. E a questo proposito sentiremo anche le preziose testimonianze, dall’America all’Africa, di Gui Cavalcanti, fondatore e co-direttore esecutivo Open Source Medical Supplies e June Madete, Ingegnere biomedico, ricercatore in Bioingegneria e docente senior Kenyatta University, Nairobi, Kenya con il suo studente di Ingegneria elettrica ed elettronica Fidel Makatia Omusilibwa. Non mancheranno i collegamenti con tanti maker italiani tra cui Enrico Bassi (coordinatore Opendot Fab Lab), Martina Ferracane, Antonio Cosimati, Davide Mariani, operativi su tutto il territorio nazionale. E, come sempre, a dare avvio al nostro viaggio ci sarà Massimo Banzi, cofounder di Arduino.

Robotica e Intelligenza artificiale

Tra gli argomenti che, nel corso degli anni, sono stati protagonisti a Maker Faire Rome e che hanno riscosso un crescente interesse di pubblico ci sono la robotica e l’intelligenza artificiale. Questo anche grazie alle collaborazioni sempre più solide con l’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti (I-Rim) e il Laboratorio nazionale di Intelligenza Artificiale del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica).

E sono decine, anche quest’anno, le realizzazioni e i prototipi che verranno presentati al pubblico proposti da singoli maker, atenei, spin off universitari e Istituti di ricerca. Una vasta serie di progetti che spaziano dal settore medico a quello investigativo, dai trasporti ai beni culturali. Tra questi quelli del Laboratorio di Soft Robotics dell’Istituto Italiano di Tecnologia che si occupa in particolare della progettazione e del controllo della prossima generazione di robot, del Politecnico di Milano, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dell’Università di Bologna, l’Università di Siena, dell’Università Federico II di Napoli e il Campus Biomedico di Roma.

All’interno di quest’area verrà illustrato anche Hyfliers, un progetto di Horizon 2020 che ha sviluppato il primo robot integrato al mondo con mobilità ibrida aerea e terrestre, dotato di un manipolatore in grado di raggiungere siti in cui nessun altro robot può accedere, riducendo l’esposizione degli ispettori umani a condizioni di lavoro potenzialmente pericolose.

A sostegno del forte interesse verso questi temi, è stata consolidata la collaborazione con l’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti (I-RIM) presieduto da Antonio Bicchi. Alla sua seconda edizione I-RIM 3D (in programma dal 10 al 12 dicembre, dalle 10 alle 18) costituisce già un riferimento per chi voglia fare innovazione tecnologica: un punto di incontro tra ricerca e industria, dove confrontarsi su temi importanti come l’elaborazione del Piano nazionale della Ricerca 2021-2027 e le nuove iniziative legate al rilancio della nostra economia, che non può non passare dalla ricerca e dalla innovazione nella robotica e nelle macchine intelligenti.

I-RIM 3D 2020, organizzata da Barbara Mazzolai e Domenico Prattichizzo, quest’anno presenta numeri record di partecipazione, a testimonianza della vivacità di ricerca e industria robotica italiana, di recente confermata al primo posto mondiale per densità di produzione scientifica.

Il Laboratorio AIIS del CINI, grazie a diversi relatori, racconterà al grande pubblico le attività di ricerca, gli studi, le innovazioni e le sperimentazioni nel contesto dell’intelligenza artificiale in atto presso i laboratori affiliati nelle diverse sedi nazionali. Nello specifico verranno presentati progetti sul fronte dell’industria, della società e della sicurezza.

Ancora sul fronte dell’intelligenza artificiale, non mancheranno una serie di seminari a cura di Pi Campus, fondo d’investimento, incubatore e acceleratore d’imprese innovative. Tra i workshop proposti l’“AI per i fondatori di startup” e “Come insegnare alle macchine a tradurre il linguaggio umano”, tenuti da speaker di rilievo come Marco Trombetti, Sébastien Bratières, Marcello Federico, Chris Nicholson e Lukasz Kaiser.

Maker Art e Maker Music

Dopo il successo dello scorso anno, torna a MFR 2020 MakerArt, la sezione dedicata alla relazione tra arte contemporanea e nuove tecnologie. Cresce il numero di artisti presenti, oltre 40 e provenienti da tutto il mondo con progetti inediti, sperimentali e coinvolgenti fra i quali: Antoni AbadElena BellantoniJuan Cortes,Rä di Martino, Ken Goldberg, Claudia HartSteve Lambert, Miltos ManetasMASBEDODonato PiccoloSigne PierceQuayolaMichel Reilhac, Jakob Kudsk SteensenCeline TricartAnouk Wipprecht e fra i talk quelli di Lev ManovichChristiane Paul e Asher Remy Toledo, direttore dell’Hyphen Hub, onlus che esplora e promuove l’utilizzo di nuove forme d’arte integrate alla tecnologia.

È dunque un bouquet molto ricco quello di Maker Art che, in questo particolare momento storico, ci aiuterà a riflettere su un’epoca complessa come quella che stiamo vivendo. Crescono le collaborazioni nazionali e internazionali (Rai Cinema, S+T+ARTS, Pioneer Works Center, la Fondazione Luca e Katia Tomassini, Hyphen Hub Community) e si aggiungono nuove sezioni: Between Art and Cinema in collaborazione con Rai Cinema, ad esempio, proporrà un dialogo fra la piattaforma di MakerArt e l’applicazione di Rai Cinema, per vivere progetti in 3D / 360 / e per chi ha visori in Rv.

Dalla collaborazione con la startup AR Market, si sviluppa, poi, un progetto unico nel suo genere. Tre artisti, fra i più importanti in Europa (Rä di Martino, Elena Bellantoni e Antoni Abad) offriranno al pubblico una rappresentazione dei loro concept sfruttando le potenzialità della realtà aumentata che saranno fruibili tramite l’app sviluppata da AR Market e personalizzata per MakerArt. Usando un tablet o smartphone, in qualsiasi luogo le persone si trovino, anche comodamente da casa, saranno trasportate in una nuova dimensione dove la realtà si fonde con immagini digitali.

In collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti, MFR 2020 darà spazio alla voce dell’innovazione scientifica e artistica per tutto ciò che riguardano le teorie dei nuovi media, per scoprire interessanti dossier circa Digital Art e Sound Art con personalità come Lev Manovich, docente del Computer Science Program al City University di New York, nonché autore del noto volume “Linguaggio dei Nuovi Media” tradotto in quattordici lingue; Christiane Paul curatrice e direttrice del Sheila C. Johnson Design Center, membro della Parsons School of Design di New York e professore associato di Visual Art alla School of Media Studies at The New School NY, oltre che autrice di innumerevoli libri sulla media art e Ken Goldberg, docente e presidente del dipartimento di Ingegneria industriale e ricerca operativa presso l’Università della California, Berkeley, artista, scrittore, inventore, fra i più importanti ricercatori al mondo nel campo della robotica e dell’automazione. Opere Online, infine, allestirà progetti pensati ad hoc per immergersi in esperienze visive e sensoriali.

Dall’arte alle note. Il 2020 ci ha fatto scoprire che possiamo fare la musica in casa e che un balcone può diventare un palco. Abbiamo visto quanto sia difficile stare senza musica e quante professioni ci sono dietro a ogni cantante, disco o concerto. Abbiamo capito che la musica si fa insieme a tanti e che la tecnologia può far diventare i concerti una nuova esperienza. Maker Music racconta tutto questo. Racconta il making della musica in un periodo complicato, eppure stimolante. Attraverso talk, workshop e sessioni in studio di registrazione verrà illustrato il processo di creazione, dall’idea all’esibizione dal vivo. E questo grazie ad artisti, professionisti e pensatori, tra cui Max Casacci, Samuel, Boosta, Arisa, Boss Doms, Frankie Hi NRG, Coccoluto, Piotta, Riccardo Sinigallia, Andrea De Sica, Paola Maugeri, Clementino, Samuele Bersani, ENSI, Cristina Scabbia, Noyz Narcos, Francesca Michielin, Danno (Colle del Fomento), Vasco Brondi, Mace, Stefano Fontana, Saturnino, Cosmo e molti altri ci guideranno alla scoperta del come si fa la musica e di cosa la musica può fare. Come manipola il suono un produttore discografico? Come riesce un cantante a trovare le parole esatte in cui milioni di persone si ritrovano? Esiste una musica sostenibile? L’intelligenza artificiale è in grado di scrivere successi pop? Ecco, le risposte a tutte queste domande le avrete seguendo Maker Music. E tra le tante “chicche” di questa sezione anche la Maker Music Endless Jam, la jam di musica a distanza più grande mai organizzata.

Anche quest’anno, poi, MFR può contare sul prezioso supporto di Alex Braga, artista concettuale ed eclettico impegnato a creare un nuovo tipo di suono organico, capace di esaltare il talento umano con l’aiuto di un nuovo strumento rivoluzionario: A-MINT (Artificial Music Intelligence), realizzato insieme ai professori Francesco Riganti Fulginei e Antonino Laudani dell’Università di RomaTre.

Agrifood e sostenibilità

La sezione sostenibilità e agrifood della manifestazione presenta, nonostante le difficoltà del periodo, un ricco panorama di innovazioni applicabili alle imprese, alle filiere agricole e ai sistemi locali. Il panorama è molto interessante perché dà risposte concrete ai temi della transizione verde europea e alle strategie farm to fork e biodiversità.

Partecipano alle attività di Maker Faire 2020 i più importanti enti nazionali di ricerca, tra cui il Crea, il Cnr, l’Enea, oltre al mondo universitario e a una selezione di imprese private impegnate nel mondo dell’innovazione. Complessivamente saranno presentate oltre 60 innovazioni per l’agricoltura e l’ambiente. Tra queste la RobotLamp, la lampada a Led per le coltivazioni indoor creata dall’azienda Ferrari Farm di Petrella Salto (Rieti), una delle realtà più innovative e tecnologiche di tutta Italia. RobotLamp è stata costruita per garantire le migliori condizioni di luce per le coltivazioni indoor, al fine di una ottimizzazione della fotosintesi delle piante. Oppure, per restare sulla purtroppo complessa attualità pandemica, gli interessati potranno capire come nei laboratori del Centro di ricerche Enea della Casaccia, dalla pianta del tabacco sono state prodotte molecole che potrebbero essere utili per sviluppare, in tempi brevi, vaccini sicuri ed economici e nuovi strumenti diagnostici per fronteggiare eventuali nuove emergenze sanitarie.

Parallelamente, nel canale tematico (padiglione virtuale) della sostenibilità, si terranno venti appuntamenti culturali e di formazione dedicati ai temi dell’innovazione per le sfide del clima, lo sviluppo rurale, la nuova residenzialità extra-urbana, l’importanza della scienza nutrizionale nell’epoca Covid, la transizione verso una sostenibilità integrale. Maker Faire sarà anche l’occasione per celebrare l’attribuzione del premio Nobel al World Food Program, che come le altre grandi Istituzioni internazionali alimentari, ha sede nella nostra città.

Il Santa Chiara Lab, Centro di innovazione dell’Università di Siena, è content partner dell’iniziativa per il settore agrifood e animerà il padiglione digitale sulla sostenibilità, contribuendo sui temi dell’innovazione per l’agricoltura sostenibile: quattro eventi in programma con dibattiti e presentazione di soluzioni e casi concreti per il futuro sostenibile dell’agroalimentare italiano.

Sono molti i nomi e le personalità che il Lab porterà a Maker Faire: oltre a Angelo Riccaboni, Presidente del Centro, parteciperanno Jeffrey Sachs, Presidente del Sustainable Development Solutions Network (SDSN), Rino Rappuoli, Direttore Scientifico GlaxoSmithKline Vaccines, Luigi Galimberti, fondatore dell’azienda agricola “Sfera”, la più grande serra idroponica europea, Paolo Glisenti, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2020 Dubai, Marta Antonelli, Direttore di Ricerca della Barilla Center for Food and Nutrition Foundation, il sociologo Aldo Bonomi, Rosanna Mazzia, sindaco di Roseto Capo Spulico e 50 imprese ed esperti della ricerca e innovazione nazionale.

A scandire la tre giorni della kermesse vi saranno anche “I caffè sostenibili”, realizzati da Rinnovabili.it e Agro Camera, Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con MFR: brevi video-interviste a personaggi del mondo culturale e scientifico del settore agrifood che illustreranno la loro visione sul nuovo rapporto tra agricoltura e cibo.

Education

Le nuove generazioni guardano al futuro attraverso la Maker Faire Rome. Lo conferma la grande partecipazione di atenei e scuole attraverso le relative call. Nell’area Education di MFR 2020 si potranno ammirare i progetti provenienti da 29 scuole secondarie italiane, dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia, e 5 europee (due dalla Croazia e poi Estonia, Romania e Portogallo).

Saranno, inoltre, presenti 25 progetti di altrettanti ITS (Istituti Tecnici Superiori), provenienti da tutta Italia e selezionati dal Miur e dal team di ITS4.0 dell’Università Ca’ Foscari di Venezia coordinati da Stefano Micelli. Una serie di idee innovative che spaziano dalla meccatronica alla sostenibilità, dalla cultura al turismo e mettono in comunicazione le aspirazioni individuali, le esigenze del territorio e il mondo produttivo, generando valore reale per tutti. Gli ITS hanno affrontato i nodi del 4.0 attraverso una metodologia innovativa di approccio all’innovazione definita “design thinking” puntando alla comprensione degli effettivi bisogni degli utenti della tecnologia, su strumenti di prototipazione efficace e low cost e su modelli pertinenti di valutazione economica.

L’area presenta, poi, un’ampia offerta didattica sia per gli insegnanti, con opportunità di webinar, workshop di formazione e aggiornamento, a cura di CampuStore (pronti 60 contenuti educativi diversi, con personalità di spicco, italiane e internazionali, del mondo dell’istruzione che affronteranno varie tematiche per offrire una visione sfaccettata e protesa verso il futuro sulle sfide che la scuola sta affrontando in quest’anno così particolare), che per gli studenti di ogni età, con percorsi di gioco e apprendimento organizzati da Codemotion (dal come creare software interattivi e videogiochi a come dare forma a oggetti 3D in modo semplice e intuitivo con strumenti gratuiti e accessibili online).

Sportech

Tutto cambia, anche lo sport. E a guidare il mutamento ci sono – ancora troppo poco conosciute – le innovazioni tecnologiche che stanno trasformando il modo di allenarsi e la misurazione delle proprie prestazioni. L’area Sportech nasce proprio all’insegna della tecnologia per far conoscere agli interessati quanto la ricerca stia migliorando le attività di gioco che tanto ci appassionano. Un’area interamente dedicata allo sviluppo tecnologico dell’attività sportiva in campo agonistico e amatoriale sarà quindi disponibile sulla piattaforma, da dove si potrà osservare come le innovazioni nel campo dei materiali, delle misurazioni e della salute stiano modificando le prestazioni, la diffusione e la cultura sportiva. Tutto questo offrendo possibilità di lavoro, spesso ad alto contenuto scientifico e nella ricerca: argomenti oggetto di dibattiti e presentazioni da seguire on line a cui parteciperanno, tra gli altri, Pierluigi Pardo, Giovanni De Carolis, Federico Smanio, Martina Caironi, Paolo Malvaldi, Fabio Pagliara. Tra loro anche Luca Parmitano, astronauta e primo italiano al comando della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), grande appassionato di sport.

Moda

Uno spazio di rilievo a MFR 2020 lo avrà anche la moda, con la seconda edizione del progetto [R3]Circle – Riuso Riciclo Rigenero, promosso in collaborazione con Altaroma, da sempre impegnata a sostenere e promuovere i brand emergenti del panorama della moda contemporanea. Attraverso una vetrina virtuale sarà possibile conoscere i profili, i lavori e le collezioni di 13 tra i designer del vivaio Altaroma: Adelaide C., Bav Tailor, Blue of a Kind, Kianid, Maria Sapio, Repainted, Cru Le, Ferilli Eyewear, Fili Pari, Giulia Boccafogli, Italo Marsiglia, Yekaterina Ivankova e Francesca Marchisio. Video, look-book, brand profile, interviste in diretta e on demand per scoprire i nuovi talenti del Made in Italy, che si racconteranno per dare la giusta attenzione e importanza al concetto di economia circolare nel fashion. Un nuovo sistema, un approccio alla produzione che sta dimostrando quanto rigenerare e rivalorizzare – riducendo sprechi e ottimizzando materiali e lavorazioni – possa implementare il business e sostenere, al tempo stesso, la collaborazione tra le piccole e medie imprese che compongono questa articolata filiera.

Eni è main partner per il settimo anno consecutivo della “Maker Faire Rome – The European Edition”, perché le tecnologie, insieme con le competenze, sono la leva strategica per raggiungere gli ambiziosi obiettivi in termini di decarbonizzazione che Eni si è data nel Piano Strategico al 2050. La “cabina di regia” di questa edizione digitale di Maker Faire Rome – The European Edition sarà collocata presso gli spazi Eni di Roma Ostiense, headquarter di Joule, la Scuola di Eni per l’Impresa, che dalla primavera del 2021 ospiterà le startup che vogliono contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione ed economia circolare del pianeta. Quest’anno Eni racconterà l’impegno di tutta l’azienda, dai suoi business alle società controllate, per una just transition, una transizione energetica che contribuisca a preservare l’ambiente, dare accesso all’energia a tutti e che sia socialmente equa, come definito nella nuova Mission legata ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’ONU. Eni, grazie all’evoluzione del suo modello di business, punta a diventare un’azienda leader nella fornitura di prodotti decarbonizzati in base ai target definiti dal Piano Strategico al 2050. Non solo innovazioni tecnologiche per la decarbonizzazione, Eni presenterà anche JUST (Join Us in a Sustainable Transition), un programma di iniziative rivolte ai fornitori Eni, di oggi e di domani, per coinvolgerli nella trasformazione dell’azienda e costruire insieme un ecosistema di imprese protagoniste di una transizione energetica equa e sostenibile, e JOULE, la Scuola di Eni per l’Impresa, appena avviata e in grado di contare circa 5mila iscritti in un mese alla piattaforma formativa Open e 7 percorsi di incubazione con altrettante startup innovative (Rice House, Reset, Wave For Energy, Photo B-Otic, M2D Technologies, Rehouse-It, Bi-Rex).

“Maker Faire Rome – The European Edition” può contare sul supporto del Ministero degli Affari Esteri e si avvale della preziosa collaborazione di partner istituzionali quali l’ITA (Italian Trade Agency) Agenzia ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Anche quest’anno l’ICE, al fine di contribuire a potenziare la fiera e a renderla sempre più internazionale e business-oriented, ha organizzato un incoming virtuale di una trentina di operatori individuati attraverso i propri uffici all’estero, (investitori, giornalisti, blogger) provenienti da Francia, Germania, Regno Unito, Usa e Israele.

Tra i partner istituzionali, anche quest’anno, sarà presente la Regione Lazio, una collaborazione solida con MFR e rinforzata grazie al progetto Maker Academy realizzato con Lazio Innova. Si tratta di un ricco ciclo di webinar formativi e di approfondimento dedicati ai makers, alle imprese e agli aspiranti imprenditori, per sviluppare competenze tecnologiche in ambito Impresa 4.0. La Regione Lazio, assieme a MFR, premierà anche il miglior maker laziale presente alla manifestazione, tra le candidature giunte attraverso la Call for Maker, il cui progetto si sarà distinto per innovazione, creatività e potenzialità di sviluppo.

Data Driven Innovation 2020

Quest’anno Make Faire Rome aprirà, in anteprima, con l’edizione 2020 di Data Driven Innovation (DDI) (2020.datadriveninnovation.org), in programma il 10 dicembre (ore 10-18). Si tratta della più grande conferenza italiana sul ruolo dei dati nell’innovazione. DDI, promosso e realizzato dall’Università di Roma Tre e Maker Faire Rome con il contributo scientifico della Fondazione “Piero Calamandrei”, è l’appuntamento in cui data scientist e specialisti di tanti domini applicativi raccontano come la cultura dei dati sta cambiando la nostra società e la nostra economia. Data Driven Innovation 2020 si svolgerà sulla piattaforma digitale di MFR. Un evento, online, durante il quale si parlerà di Biomedicina, Marketing; Analisi predittiva, Intelligenza artificiale, Digital Government, Mobilità, Turismo, Processi industriali, Big Data Analitycs e ogni altro settore in cui i dati hanno (e avranno) un impatto dirompente. Tanti i relatori di rilievo, tra cui Guido Silvestri, Antonella Grassigli, Vincenzo Zeno Zencovich, Paolo Benanti, Paolo Ghezzi, Giuseppe Sindoni, Dario Pagani, Luciano Pietronero, Alex Vespignani, Francesca Benati, Giovanna Manzi.

I contest di quest’anno

Maker Faire Rome non è solo un punto di arrivo per i tanti maker che espongono i propri progetti, ma un punto di partenza verso un futuro migliore.

Per questo, anche l’edizione 2020, si è arricchita di contest e iniziative speciali finalizzate a valorizzare i migliori progetti, per garantire visibilità e lo sviluppo delle diverse iniziative presentate: un riconoscimento pubblico e tangibile al valore della creatività esposta durante la manifestazione.

Tra questi ricordiamo “Make to Care”, l’iniziativa di open innovation di Sanofi, giunta alla sua quinta edizione (con un nuovo format tutto virtuale) e sempre molto partecipata, finalizzata a far emergere e facilitare la realizzazione, nonché la diffusione, di soluzioni innovative e utili a dare risposte ai bisogni reali delle persone che convivono con una disabilità a causa di patologie e/o eventi traumatici. L’edizione 2020 di Make to Care ha il patrocinio dell’Ambasciata d’Israele. La “start-up nation” del Mediterraneo, che vanta la più alta densità di imprese innovative specie nelle tecnologie digitali sarà, infatti, la meta dell’esperienza formativa che si aggiudicheranno gli ideatori dei progetti vincitori, proclamati il 10 dicembre durante l’Opening Conference di MFR.

C’è poi “Romebylight”, promosso da Acea spa, gold partner di MFR che nasce dalla volontà, in vista delle prossime festività natalizie, di valorizzare le luminarie natalizie di Via del Corso a Roma. Lo scopo del contest è premiare chi riesce a rappresentare e valorizzare al meglio, attraverso delle immagini fotografiche, sia a colori che in bianco e nero, l’atmosfera natalizia creata dalle luminarie artistiche. Ciascun partecipante avrà diritto a presentare una sola immagine fotografica. Oltre a menzioni speciali, per i vincitori sono previsti dei riconoscimenti in denaro. Allestita anche la sezione “Young Photographer” riservata ai minori di 25 anni. Per prendere parte al contest c’è tempo fino al 6 gennaio 2021.

#AgriFuture è il contest che valorizza le buone pratiche di innovazione orientate alla sostenibilità delle aziende agroalimentari, promosso dal Santa Chiara Lab dell’Università di Siena, in collaborazione con MFR e il Commissariato italiano per Expo 2020 Dubai e con il supporto di Rinnovabili.it. Il contest lanciato lo scorso ottobre ha raccolto oltre 50 casi di innovazione italiani. La premiazione si svolgerà l’11 dicembre: a partire da una selezione di sei iniziative messe in campo dalle aziende agrifood italiane, Angelo Riccaboni, Presidente del Santa Chiara Lab e della Fondazione PRIMA e Paolo Glisenti, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2020 Dubai, indicheranno le due migliori che rappresenteranno il nostro paese a Expo Dubai il prossimo anno.

Spazio, poi, a Design for Parents (D4P), promosso da Filo e ADI Lazio in collaborazione con Maker Faire Rome: primo bando in Italia rivolto a designer, maker e innovatori finalizzato alla realizzazione di idee che supportino e semplifichino il ruolo dei neogenitori. In una società che fa del multi-tasking, della frenesia e del cambiamento i suoi caratteri principali, D4P si pone l’obiettivo di riportare l’attenzione sulle loro esigenze e aspirazioni. I vincitori verranno premiati durante la MFR.

E quest’anno anche Innova Camera, l’Azienda speciale della Cciaa di Roma, lancia il concorso di idee “Le storie di MFR2020 nate sui banchi di scuola”. Il contest, rivolto agli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado italiane, partirà a breve. Punta a stimolare la riflessione, la creatività e l’originalità degli studenti sul tema dell’innovazione e dell’importanza della diffusione della cultura digitale partendo dalla loro partecipazione all’ottava edizione di MFR. Il concorso vuole essere un’occasione per mettere alla prova gli studenti e renderli protagonisti di questa edizione digitale, attraverso la realizzazione di racconti o fumetti sulla loro esperienza alla manifestazione come visitatori.

I racconti più interessanti e creativi saranno ricompensati con un Explore Iot Kit di Arduino che potranno utilizzare nelle loro attività scolastiche. Gli elaborati vanno caricati, attraverso il sito di MFR, entro il 31 gennaio 2021.

MFR 2020, in collaborazione con Riders AI e con Officine Robotiche, ha anche organizzato una competizione di droni gratuita e aperta a tutti (dai 14 anni in su), principianti ed esperti, in ambiente digitale. Una sfida all’ultimo volo, immersiva ed esaltante, tra appassionati da tutto il mondo, e con un interessante set di premi in palio. Sono previsti due tipi di competizioni diverse: una dedicata ai robot e l’altra ai droni. E per chi non fosse pratico? Nessun problema: nei giorni che precederanno Maker Faire Rome sarà già possibile provare e prendere confidenza con il circuito.

Presente a MFR 2020 anche il progetto formativo “Antifragile: ri-progettare il futuro del turismo” a cura del PID – Punto Imprese Digitale della Camera di Commercio di Roma e dell’Azienda Speciale Innova Camera, rivolto agli operatori della filiera turistica di Roma e provincia, ma non solo. Il ciclo di incontri online, 6 in tutto, in programma a partire dal 4 dicembre, esplorerà best practices e fornirà indicazioni per gestire al meglio l’emergenza di questo anno così difficile anche per il turismo e i suoi servizi satellite. Agli incontri si aggiungono due sessioni speciali, all’interno di MFR dedicate alla presentazione di soluzioni innovative di prodotto e di servizio realizzate da startup italiane di settore.

Infine, oltre a sostenere Make to Care, l’Ambasciata d’Israele partecipa a Maker Faire 2020 con un progetto sul deserto del Negev, un vero e proprio laboratorio in cui, partendo dalle sfide del presente, Israele sta disegnando il futuro. Non a caso il progetto si chiama “Negev: making the future” e si tradurrà in un tour virtuale di questa regione del Paese, attraverso sei realtà esemplificative di quello che accade in quei territori.

Organizzazione e partner

La Maker Faire Rome, giunta alla sua ottava edizione, è promossa e organizzata dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera.

“Maker Faire Rome – The European Edition 2020” è curata nei contenuti da Alessandro Ranellucci affiancato da un qualificato team di responsabili di area: Carlo Hausmann (food e agritech), Mauro Spagnolo (economia circolare), Valentino Catricalà (arte), Andrea Lai e Alex Braga (musica), Luca Di Bartolomei (sport), Adriano Franchi (moda).

La MFR 2020 ha il patrocinio di Roma Capitale, dell’Ambasciata degli Stati Uniti e dell’Ambasciata d’Israele in Italia e si avvale della partnership di Sviluppo Campania, Inail, InfoCamere, Unioncamere, Unioncamere Lazio, Dintec, Pid.

I tanti sponsor, nazionali e internazionali, rendono fattibile la realizzazione della manifestazione e moltiplicano l’offerta di contenuti fruibili. Tra questi Eni (main partner), Sanofi, Acea, Terna, Unicredit, Arrow Electronics, Unidata (gold partner), STMicroelectronics, CampuStore, Conrad, Teko (bronze partner).

La Maker Faire Rome conta, poi, sul prezioso supporto di media partner quali la RAI (main media partner tv che sarà presente con diverse testate specializzate del gruppo), Il Messaggero (main media partner press & digital) e Rinnovabili.it.

INFO: makerfairerome.eu

Hashtag ufficiale: #MFR2020
Facebook: @Maker Faire Rome
Twitter: @MakerFaireRome
Instagram: @Maker Faire Rome