Il decalogo per la mobilità delle “città del futuro”
Cinque grandi aziende di monopattini e biciclette elettriche condivise hanno presentato dieci raccomandazioni per aiutare le città a integrare al meglio i veicoli di micromobilità condivisi sulle loro strade.
Sommario
Dott, Lime, Superpedestrian, TIER Mobility e Voi, insieme, hanno di recente collaborato per creare un decalogo indirizzato alle città in cui lavorano per aiutarle a sviluppare un trasporto a emissioni zero con veicoli elettrici condivisi, sicuri e ben integrati.
Si tratta di una mossa rara in un settore così competitivo, dato che le cinque società di micromobilità, insieme, gestiscono oltre 750.000 veicoli in 37 paesi. Henri Moissinac, CEO di Dott; Wayne Ting, CEO di Lime; Assaf Biderman, CEO di Superpedestrian; Lawrence Leuschner, CEO di TIER Mobility; e Fredrik Hjelm, CEO di Voi, dichiarano:
“Ci siamo riuniti per elaborare queste raccomandazioni. Ora che abbiamo dimostrato quali condizioni portano a servizi sostenibili, non vediamo l’ora di lavorare con le autorità cittadine per mettere in atto queste raccomandazioni“
10 best practice per le città del futuro
Per aiutare le città a ridurre l’inquinamento atmosferico e fornire un’alternativa alle auto private e al trasporto pubblico, i 5 operatori di mobilità hanno presentato dieci raccomandazioni focalizzate su due temi principali: creare un ambiente adeguato per il servizio e regolare i servizi in modo che siano finanziariamente sostenibili a lungo termine.
Le raccomandazioni suggeriscono che le dimensioni della flotta e la durata del contratto dell’operatore dovrebbero essere correlate alla maggiore affidabilità per gli utenti abituali, cioè quelli che utilizzano i servizi regolarmente per recarsi al lavoro o all’università. Inoltre, propongono che l’introduzione di nuovi veicoli nelle strade della città debba essere coerente con le capacità degli operatori di mantenere un adeguato livello di decoro urbano.
Proposte tecniche
Il quadro comune delle raccomandazioni si focalizza inoltre su aspetti di natura tecnica come i protocolli di condivisione dei dati, le tariffe utilizzate e le modalità di scelta degli operatori. Le città sono così incoraggiate a prendere in considerazione l’affidabilità, la sicurezza, la sostenibilità e la gestione della flotta come i criteri principali per la selezione.
Infine, una volta selezionati gli operatori per servire la città, le raccomandazioni suggeriscono di assegnare loro delle aree operative ai confini della città, ai margini della città, quando possibile, e inserire dei limiti di velocità di 20-25 km/h e riservare ampie aree di parcheggio. In questo modo, si creerà un ambiente favorevole al servizio e si garantirà un servizio efficiente e sostenibile.
La palla passa alle città del futuro
Secondo il punto di vista del settore, l’aspetto più importante è che le città prendano visione delle raccomandazioni formulate dalle aziende, le analizzino attentamente e le mettano in pratica.
Per leggere il documento completo con le raccomandazioni del settore della micromobilità, clicca qui.