I digital leader premiati a Roma da Agi e Doing

2 min

Nel corso di un evento all’Ara Pacis sono state svelate le graduatorie di una ricerca condotta da DOING e Agi, per misurare la leadership digitale di personaggi pubblici e brand.

Doing e Agi presentano iLeader

Se non sei in rete oggi non esisti, è l’iperbole che circola da tempo tra gli addetti ai lavori e gli “smanettoni” del web. Se questo vale per tutti, indistintamente, è altrettanto vero che non si può essere leader nella società odierna senza esserlo anche sul web? È da questa domanda che è partita la prima ricerca sulla leadership digitale condotta dalla digital business company DOING e da Agi, Agenzia Giornalistica Italia.

I risultati della ricerca sono stati presentati a Roma, in un evento organizzato presso l’Ara Pacis. In questo contesto Marco Massarotto, founder DOING, e Riccardo Luna, direttore di Agi, hanno premiato alcuni tra i protagonisti del business, dello spettacolo e dello sport, della politica e del giornalismo per la loro capacità di essere dei leader anche sul web.

La ricerca è stata condotta anche grazie al supporto di TalkWalker, piattaforma leader nel social media monitoring. i-Leader ha analizzato oltre 200 protagonisti dell’arena digitale divisi in 5 categorie: Opinion Leader, Sport Star, Showbiz & Web Star, Business Leader, Brand in Italia. Per ogni categoria, l’indice i-Leader ha analizzato 4 indicatori fondamentali: engagement, reach, popularity e sentiment.

Nella categoria Brand in Italia, ha prevalso lo storico marchio del cavallino rampante, brand amato in Italia e all’estero e capace di esercitare la sua leadership anche in rete. La Ferrari ha preceduto Tim e Intesa San Paolo. Il riconoscimento come Top Digital Leader è andato a Chiara Ferragni, mentre i migliori delle singole categorie sono stati:

  • Business Leader italiani- Stefano Gabbana
  • Business Leader worldwide – Elon Musk
  • Opinion Leader giornalisti italiani – Enrico Mentana
  • Opinion Leader politici italiani – Matteo Renzi
  • Opinion Leader politici europei – Jeremy Corbyn
  • Opinion Leader politici worldwide – Donald J. Trump
  • Show Business italiani uomini – Fedez
  • Show Business italiani donne – Belen Rodriguez
  • Web Star italiane uomini – Gianluca Vacchi
  • Web Star italiane donne – Chiara Ferragni
  • Sport Star italiane – Valentino Rossi
  • Sport Star worldwide – Neymar Jr

La Ferragni è stata premiata sia nella categoria Web Star che come Top Digital Leader per il “suo mix di professionalità digitale, nativeness e seduzione. È nata una stella, ed è nata sul web.”

Le categorie della ricerca sono state scelte in base alla rilevanza mediatica, mentre i personaggi sono stati selezionati in base all’attualità e ai dati quantitativi della loro presenza online. Sono stati analizzati anche i 10 brand leader per le categorie food, automotive, telecomunicazioni, retail e beverage (le 5 top spender per investimenti pubblicitari secondo Nielsen, a esclusione del farmaceutico), oltre alla categoria banking inserita per la rilevanza mediatica.

L’i-Leader Index è un indicatore che valuta la capacità di brand, personaggi pubblici e istituzioni di generare consenso (popularity), creare partecipazione (engagement), ottenere visibilità (reach) e di ottenere approvazione (Sentiment Net Promoter Score). Queste sono infatti le caratteristiche primarie di un leader, secondo gli organizzatori della ricerca.

L’ i-Leader Index si fonda su dati quantitativi raccolti dall’analisi della presenza online dei soggetti coinvolti su social network e web. Esso misura la leadership di ciascun soggetto in modo relativo ai competitor considerati e la esprime come “quota di leadership”, un valore il cui risultato viene presentato attraverso due elementi: Mapping e Ranking.

L’algoritmo alla base dell’indice è stato pensato in modo da premiare soprattutto l’interazione effettiva degli utenti (engagement), poi in secondo luogo la popularity e infine la reach (misura meno puntuale e più rappresentativa del potenziale massimo di visibilità del player).

La ricerca i-Leader avrà sicuramente un seguito, a detta di Marco Massarotto di DOING, che rivela: “Nei prossimi mesi sveleremo nuove analisi ed estenderemo la ricerca a nuove categorie.”