Divorzio? La pandemia lo vuole online!
A causa della pandemia stanno aumentando le separazioni e i divorzi gestiti completamente in modalità online. I tribunali di Treviso, Genova, Milano e di altre grandi città italiane hanno concluso il 100% delle cause in via telematica. Vania Gagliardi di AssoTutelati: “Grazie alla tecnologia abbiamo gestito più di 120 pratiche digitali solo da inizio anno. Non incontrarsi fisicamente permette ai due ex coniugi di raggiungere un accordo in maniera più pacifica”.
Durante i lunghi mesi di lockdown a quanti, anche solo per un momento, è balzato in mente il pensiero “Chissà quanti bambini nasceranno tra nove mesi ma anche quante coppie divorzieranno!“. Se nel caso del lieto evento le strutture sanitarie erano sempre disponibili, nel secondo, causa chiusura di molti uffici e tribunali per evitare la diffusione del virus, si è dovuto rimodulare totalmente l’attività per portare a compimento la volontà di molte persone di chiudere la loro storia d’amore. Ed è stata proprio la tecnologia a venire in aiuto di centinaia di coppie italiane che hanno intrapreso il loro percorso legale totalmente online, apprezzando anche il fatto di non doversi incontrare fisicamente con l’ex partner tra studi di avvocati e stanze di tribunali, rendendo meno stressante la procedura giudiziaria.
Dati alla mano, i tribunali di quasi tutte le grandi città italiane, come Milano, Genova, Treviso, hanno svolto in modalità interamente telematica il 100% delle pratiche riguardanti le separazioni consensuali e i divorzi congiunti.
AssoTutelati, specializzata in gestione delle pratiche in modalità digitale, ha registrato un aumento esponenziale degli accessi unici sulla propria piattaforma dall’inizio del 2021, circa diecimila, con più di 400 telefonate ricevute al numero verde 800.415040 che si sono tramutate in oltre 120 pratiche avviate solo nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. Pratiche gestite dalla rete di avvocati che copre il territorio nazionale tutti interconnessi tra loro attraverso i più classici strumenti tecnologici come sistemi di messaggistica e di video call. La piattaforma è nata proprio per spiegare quali fossero le nuove modalità offerte dalla legge a disposizione dei coniugi che stavano intraprendendo il percorso per diventare ex con l’obiettivo di farlo nel minor tempo possibile e soprattutto senza dover fare trafile tra uffici e tribunali, peraltro tutti impossibili da frequentare per via delle disposizioni governative in materia di prevenzione dal contagio. Gli avvocati che hanno fondato AssoTutelati hanno infatti sviluppato un sistema tecnologico che permette alla coppia di gestire a distanza qualsiasi pratica con una metodologia interamente digitale che non prevede contatto o presenza fisica di nessun genere. I coniugi avviano la procedura a distanza mediante i più disparati canali come video call, chat, email, video whatsapp e numero verde.
“Già negli ultimi anni il mondo delle separazioni e dei divorzi si stava evolvendo verso un sistema molto più tecnologico – spiega l’avvocato Vania Gagliardi di AssoTutelati, con 35 anni di esperienza nel diritto di famiglia -. Ora i cambiamenti dettati dai vari lockdown causa Covid-19, che hanno generato comunque disagi e sofferenza, hanno anche dato un’accelerata notevole al settore, permettendo l’implementazione di una serie di meccanismi, procedure e strategie digitali che erano impensabili fino ad appena un anno fa. Ad esempio, per quanto riguarda i procedimenti relativi alle separazioni e ai divorzi consensuali, dove entrambi i coniugi sono d’accordo sulle condizioni da applicare, è possibile sostituire l’unica udienza, che doveva essere svolta in presenza davanti al giudice, con una dichiarazione scritta dei due partner dove viene espressa la volontà nel procedere con la separazione e il divorzio senza comparire. Dichiarazione che viene poi sottoscritta e depositata sempre in maniera telematica dall’avvocato“.
“AssoTutelati nasce soprattutto con l’intento di essere vicini a quei coniugi che hanno deciso di concludere la loro storia matrimoniale ma che per legge, o anche per problemi personali, non possono recarsi fisicamente negli uffici – aggiunge l’avvocato Vania Gagliardi – o perché non possono permettersi un legale non superando la soglia di reddito dei 12mila euro l’anno. Inoltre, non tutti sanno che la procedura può essere anche svolta dal medesimo avvocato per entrambi i coniugi, con un notevole risparmio di tempo e risorse economiche. Si tratta della Negoziazione Assistita che permette di separarsi o divorziare senza passare per l’udienza del giudice. Una procedura in vigore dal 2014 ma che nel corso dell’ultimo anno ha registrato un boom di adesioni proprio per via del lockdown. In questa maniera i legali redigono un atto all’interno del quale vengono inserite tutte le condizioni di separazione o divorzio, che viene depositato presso la procura di competenza, la quale rilascia un nulla osta senza una formale udienza di comparizione. Gli incontri con la coppia, anche in questo caso, vengono svolti totalmente online, fondamentale soprattutto se i due partner dovessero vivere in città differenti, aspetto che potrebbe creare notevoli inconvenienti quando ci sono restrizioni di spostamenti tra regioni o province a causa dell’emergenza sanitaria. Mentre attraverso chat e videocall, AssoTutelai gestisce liberamente e senza vincoli tutte le richieste ed esigenze della coppia annullando quasi del tutto lo stress che di solito comporta un percorso legale di questo genere“.