Concorso Accademico di Simulazione di Processo: AVEVA apre le iscrizioni agli studenti di ingegneria chimica in USA ed Europa
La competizione sull’uso di software per il design e i processi di impianti industriali si rivolge agli studenti di ingegneria chimica in USA ed Europa Il concorso punta a colmare il gap di competenze sulla digitalizzazione industriale a livello globale, coinvolgendo gli ingegneri del domani con una sfida su sostenibilità e idrogeno
AVEVA, leader globale nel settore del software industriale, che promuove la trasformazione digitale e la sostenibilità, ha aperto le iscrizioni del concorso AVEVA Process Simulation Academic Competition.
Il concorso annuale, aperto agli studenti di ingegneria chimica di Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Svizzera e UE, è l’occasione per dimostrare le proprie capacità nel design di nuovi impianti e nella simulazione dei processi produttivi e delle attività di training degli operatori, tramite l’uso del software AVEVA Process Simulation, sviluppato per progettare e ottimizzare attrezzature, processi e impianti industriali.
I partecipanti sono invitati ad affrontare problemi di sostenibilità reali con il software di ingegneria di processo e a presentare i propri progetti a una giuria selezionata che valuterà tutte le candidature. Sulla base del punteggio assegnato, possono provare ad assicurarsi uno stage presso AVEVA o vincere un premio in denaro di 3.000 dollari.
La sfida di quest’anno riguarda la produzione e il trasporto di idrogeno in modo pulito e sostenibile. Utilizzando il software AVEVA, gli studenti lavoreranno con lo stesso strumento attualmente in uso nelle più grandi aziende chimiche al mondo, arricchendo le proprie competenze in materia di simulazione di processo.
AVEVA Process Simulation è un software cloud-enabled che, grazie alla facilità d’uso e alla semplicità di connessione dei dati, consente ai team di ingegneri di valutare più idee, più velocemente. Le metriche sui gas serra integrate direttamente nei modelli aiutano a mettere la sostenibilità al centro dell’ingegneria di processo.
Mihaela Hahne, Sr Director Sales Development – Academia di AVEVA, ha dichiarato: “Come fornitore di software industriali, AVEVA si impegna a ispirare gli ingegneri chimici a contribuire a risolvere le sfide della sostenibilità nel mondo fin dalle prime fasi della loro carriera. Il concorso accademico AVEVA 2023 è progettato per incoraggiare gli studenti a sviluppare competenze professionali e a risolvere problemi ingegneristici reali”.
L’iniziativa accademica di AVEVA svolge un ruolo significativo nello sviluppo della nuova generazione di ingegneri, perseguendo l’obiettivo di guidare una crescita industriale sostenibile e inclusiva.
Nell’anno accademico 2021-2022 furono più di 100 le iscrizioni registrate all’AVEVA Process Simulation Academic Competition. In quell’occasione, parteciparono all’evento 46 squadre di quattro persone ciascuna e 32 studenti singoli provenienti da 20 università degli Stati Uniti, mentre sul fronte europeo i partecipanti furono 59 studenti e 53 squadre.
Hahne ha aggiunto: “Abbiamo assistito a risultati notevoli negli anni. Crediamo che, collaborando con le università, possiamo contribuire a progettare e costruire insieme un futuro sostenibile. Gli studenti di oggi daranno forma al futuro del nostro pianeta e affronteranno le sfide poste da un clima in continua evoluzione”.
Parlando della sua esperienza come partecipante al concorso del 2021, Lea Scharli, Simulation Support Engineer di AVEVA, ha dichiarato: “L’AVEVA Process Simulation Academic Competition è una grande opportunità per gli studenti che possono così lavorare su problemi reali e comprendere le possibilità della simulazione di processo. Avendo partecipato alla precedente edizione del concorso, ho avuto la possibilità di mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite all’università, che mi hanno portato a lavorare in AVEVA come ingegnere! Grazie a questo programma, AVEVA sostiene gli studenti dal punto di vista professionale e personale. Il potenziale di AVEVA Process Simulation è infinito perché ingegneri e utenti possono implementare i propri modelli, il che ci permette di lavorare liberamente e di risolvere i problemi in modo creativo”.