Cisco trova 7 punti fondamentali per migliorare la sicurezza

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Cisco sviluppa 7 punti fondamentali e basilari per una buona sicurezza aziendale, incrociando i dati di 26 Paesi e confrontando anche aspetti più specifici.

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Dopo l’incontro tenuto a Milano i dati emersi dall’analisi di Cisco sulla sicurezza sono piuttosto chiari: nell’anno appena concluso il 65% delle aziende intervistate ha riscontrato problemi di sicurezza tanto che il 96% dei dirigenti aziendali mette la questione al primo posto.

La sicurezza può essere associata anche a interruzioni o disturbi della comunicazione, disservizi nella supply chain, compromissione delle attività interne e della reputazione del brand.

Grazie allo studio di Cisco è stato possibile confrontare aziende provenienti da 26 Paesi trovando così 7 punti per il piano di resilienza della sicurezza aziendale.

I punti in questione non si limitano all’analisi di dati ma coinvolgo tutti i fattori esterni ed interni che potrebbero portare problemi.

  1. Le aziende che segnalano uno scarso supporto da parte della C-suite in materia di sicurezza hanno ottenuto un punteggio inferiore del 39% (EMEA) rispetto a quelle che godono di un significativo supporto da parte dei dirigenti.
  2. Le aziende che promuovono una cultura della sicurezza hanno ottenuto un punteggio medio del 46% (EMEA), superiore a quelle che non lo fanno.
  3. Le aziende che impiegano personale e risorse interne aggiuntive per rispondere agli incidenti di sicurezza hanno ottenuto un incremento del 15% (EMEA) nei risultati di resilienza.

Le aziende devono prestare inoltre attenzione alla complessità nel passaggio da ambienti on-premise ad ambienti completamente basati sul cloud:

  1. Le aziende nell’area EMEA le cui infrastrutture tecnologiche sono prevalentemente on-premise o basate sul cloud hanno ottenuto, a pari livello, i punteggi di resilienza della sicurezza più alti. Tuttavia, le aziende che si trovano nelle fasi iniziali di transizione da un ambiente on-premise a un ambiente cloud ibrido hanno registrato un calo del punteggio tra l’8,5% e il 14%, a seconda della difficoltà di gestione degli ambienti ibridi.

L’adozione di soluzioni avanzate di sicurezza hanno avuto un impatto significativo sui risultati di resilienza:

  1. Le aziende che hanno dichiarato di aver adottato un modello zero trust evoluto hanno ottenuto un aumento del 30% (EMEA) del punteggio di resilienza rispetto a quelle che non l’hanno implementato.
  2. Le funzionalità avanzate di rilevamento e risposta hanno portato a un aumento del 45% (EMEA) del punteggio di resilienza rispetto alle aziende che hanno dichiarato di non avere tali soluzioni.
  3. La convergenza delle tecnologie di rete e sicurezza in un sistema SASE (secure access services edge) distribuito in cloud ha migliorato i punteggi di resilienza della sicurezza del 27% (EMEA),

La sicurezza deve essere tra le priorità delle aziende non solo per il benessere e la tutela interne ma anche in favore dei diversi fruitori esterni.