Cisco Consumer Privacy report parla chiaro: gli italiani chiedono più trasparenza nella gestione dei dati e come l’IA ne fa uso.
La Cisco Consumer Privacy report è una ricerca annale sulle percezioni che i consumatori hanno in materia di privacy.
La ricerca
Esito della ricerca è un segnale di maggior trasparenza per le aziende riguardo l’utilizzo di dati. Inoltre, il 67% dei consumatori di dice disposto a condividere i dati per migliorare l’intelligenza artificiale ma molti affermano di essere preoccupati sull’utilizzo che può essere fatto dei dati condivisi.
Secondo il report, l’81% degli intervistati il modo in cui dati vengono trattati è fonte di rispetto e considerazione che le aziende hanno verso i clienti.
Vista la scarsa fiducia verso le aziende molti clienti agiscono in autonomia:
- Non acquistano da aziende di cui non si fidano
- Cambiano fornitore se questo cambia le politiche di privacy
- Guardano le impostazioni cookies prima di accettare
- Spengono ogni dispositivo che potrebbe “ascoltare”
Nonostante ciò, molti ritengono che l’utilità nel condividere dati sia superiori al rischio, previa de-identificazione dei dati.
Le aziende affermano però che l’analisi dei dati viene effettuata solo nei punti accettai dal cliente ma molti non so fiduciosi.
Un altro punto cruciale emerso dall’analisi riguarda il lavoro del Governo sulla tutela del consumatore. A tal proposito il Governo insiste sui dati fuori dalla nazione obbligando le aziende ad utilizzare la localizzazione per conservare i dati nel luogo in cui sono stati presi p0ortando però elevati costi per le singole aziende.