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Cetif Advisory lancia il nuovo progetto “Institutional DeFi for Security Token”

Cetif Advisory, in collaborazione con Fireblocks, Reply e Linklaters, ha lanciato un nuovo progetto per l’ecosistema di Institutional DeFi for Security Token in Italia ed Europa. Il progetto Institutional DeFi for Security Token mira a creare una piattaforma conforme alla normativa che consente alle istituzioni di operare all’interno della DeFi e offrire ai propri clienti servizi finanziari tipici dell’ecosistema DeFi. Questo progetto è unico nel suo genere e coinvolge importanti banche, società di investimento e attori finanziari, evidenziando l’interesse crescente di queste istituzioni per la DeFi.

I partners

Cetif Advisory, in qualità di leader e promotore del progetto, ha collaborato con Fireblocks come piattaforma di custodia di asset digitali, Reply per lo sviluppo della soluzione tecnologica e Linklaters per il supporto legale e fiscale, per lanciare il progetto dell’ecosistema Institutional DeFi for Security Token. L’obiettivo è quello di migliorare lo strumento Security Token per il mercato secondario, limitando i rischi e mantenendo significativi rendimenti per tutte le parti coinvolte. Il progetto è unico nel suo genere in Italia ed Europa e coinvolge alcune delle banche, società di investimento e attori finanziari più importanti come AcomeA SGRGimme 5, Euromobiliare AM SGR, Banca Mediolanum, Banca Sella, Banca Popolare di Sondrio, Credem, Hype, Intesa Sanpaolo e Mediobanca.

Cos’è la DeFi?

L’acronimo DeFi, abbreviazione dell’espressione inglese Decentralized Finance (finanza decentralizzata), è un termine che si usa per indicare i servizi finanziari peer-to-peer eseguiti su blockchain pubbliche, principalmente sulla blockchain Ethereum.

DeFi è una tendenza finanziaria innovativa basata su protocolli decentralizzati, abilitati dalla tecnologia blockchain senza permesso e smart contract, che mira a replicare in modo inclusivo e trasparente i servizi finanziari esistenti.

Tuttavia, attualmente i servizi DeFi sono adottati principalmente da investitori retail che operano in un ambiente deregolamentato senza protezione, esponendoli a rischi significativi. Sono attualmente in fase di sviluppo delle piattaforme che consentono alle istituzioni di interagire all’interno della DeFi rispettando stringenti requisiti regolatori per consentire ai player istituzionali di operare in questo ambiente tipicamente non regolamentato e senza permessi.

Gli obiettivi del progetto

L’obiettivo fondamentale di questo progetto è quello di creare il primo ecosistema italiano per sperimentare con l’Institutional DeFi, mettendo in evidenza il potenziale dei Security Token nel mercato secondario. In concreto, il progetto mira a sviluppare una piattaforma che permetta ai player istituzionali di operare all’interno della DeFi, rispettando i requisiti regolatori e offrendo ai propri clienti servizi finanziari tipici dell’ecosistema DeFi.

Lo studio di Cetif Advisory

Il sondaggio condotto da Cetif Advisory nel terzo trimestre 2022, tra le 20 maggiori istituzioni finanziarie, mostra che dall’81% degli intervistati la DeFi non è considerata un fenomeno transitorio o sopravvalutato. Al contrario, viene analizzata attivamente e considerata un vantaggio strategico dal 92% delle istituzioni prese in esame.

La ricerca condotta da Cetif Advisory mostra che la quasi totalità delle istituzioni finanziarie considerano la DeFi come una tendenza innovativa che consentirà la creazione di nuovi servizi finanziari e modelli di business. Inoltre, la ricerca evidenzia anche che la mancanza di un quadro normativo rappresenta il principale ostacolo che impedisce alle istituzioni finanziarie di avvicinarsi e adottare DeFi.

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