Bilanciare sicurezza di rete e esperienza dei dipendenti nell’era del lavoro ibrido

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Le aziende cercano di bilanciare sicurezza e produttività nel lavoro ibrido, adottando reti edge-to-cloud, sicurezza Zero Trust e SASE, e migliorando la visibilità e il controllo della rete

L’era del lavoro ibrido sta rivoluzionando il modo in cui le persone lavorano, con sempre più dipendenti che scelgono di lavorare da remoto. Secondo una previsione di Gartner, entro la fine del 2023 il 39% dei lavoratori opererà in modalità ibrida. Nonostante i benefici di questa nuova modalità lavorativa, i datori di lavoro sono preoccupati che il lavoro ibrido possa compromettere la produttività dei dipendenti. Secondo una recente ricerca, l‘85% dei leader intervistati ha dichiarato che il passaggio al lavoro ibrido ha reso difficile ottimizzare la produttività dei propri collaboratori.

L’era del lavoro ibrido e la sfida della produttività

Le aziende devono quindi trovare un equilibrio tra le aspettative dei dipendenti e le esigenze di produttività. È essenziale garantire che l’infrastruttura di rete offra ai dipendenti un’esperienza senza soluzione di continuità ovunque si trovino, affrontando contemporaneamente i rischi per la sicurezza che possono derivare dal lavoro remoto. Le sedi disperse e i lavoratori da remoto espongono le aziende a nuovi rischi di sicurezza legati all’accesso alle risorse IT. Pertanto, le architetture di rete devono adottare un approccio diverso alla cybersecurity.

Tre modi per garantire protezione e produttività nella rete aziendale

Ci sono tre modi in cui le aziende possono garantire che le loro reti offrano protezione discreta, aumentando al contempo la produttività e facilitando l’accesso all’IT da qualsiasi luogo.

  1.  Adottare un approccio edge-to-cloud con un SD-WAN avanzato: Con il modello tradizionale di reti aziendali che si estendeva dal data center all’esterno, il passaggio al cloud offre l’opportunità di ridurre la latenza e adottare un modello di sicurezza distribuito. Implementando una SD-WAN avanzata insieme a soluzioni di sicurezza SSE (Secure Security Edge), le aziende possono migliorare l’esperienza dell’utente finale indirizzando automaticamente il traffico verso Internet in base agli obiettivi aziendali, applicando al contempo criteri di sicurezza coerenti.
  2.  Implementazione di soluzioni di sicurezza Zero Trust e SASE: Per affrontare la complessità del lavoro ibrido, le aziende devono adottare un approccio unificato alla sicurezza. Zero Trust richiede l’autenticazione di tutti gli utenti e dispositivi, assegnando criteri di accesso per regolare le risorse IT a cui possono accedere. SASE estende i principi di Zero Trust anche alle applicazioni basate su cloud, consentendo ai dipendenti di connettersi in modo sicuro da qualsiasi luogo.
  3.  Migliorare la visibilità con una rete unificata e un pannello di controllo: Con i dipendenti che si spostano tra diversi luoghi di lavoro, è fondamentale avere una visibilità e un controllo centralizzati sulla connettività di rete. Le aziende devono adottare tecnologie che consentano di monitorare e applicare politiche di sicurezza in modo coerente, eliminando i punti ciechi che possono mettere a rischio la rete.

Bilanciare le aspettative dei dipendenti con la sicurezza della rete

Per trovare l’equilibrio tra una rete flessibile ma sicura e l’accesso all’IT, le aziende devono seguire un percorso che combini una rete resiliente con soluzioni di sicurezza avanzate. Solo così potranno offrire ai dipendenti la libertà e la flessibilità che cercano, senza compromettere la sicurezza delle reti aziendali.