Assegnati i Teletopi 2017, gli Oscar del Video Storytelling italiano
Nelle quattro categorie in gara hanno vinto: il Mulinum di San Floro rinato grazie alla rete, l’orgoglio di appartenenza di #HoSceltoMilano, l’ironica campagna di ActionAid con The JackaL e le Vite Ricostruite di Repubblica tv nel dopo terremoto ad Amatrice.
Sono stati assegnati venerdì 13 dicembre, in una giornata di formazione all’Università di Bologna, i Teletopi 2017. Teletopi® è l’oscar del video storytelling in rete, ideato da Giampaolo Colletti e giunto alla decima edizione. In gara i migliori progetti di comunicazione digitale multipiattaforma in grado di raccontare una storia attraverso video coinvolgenti, che veicolano emozioni, posizionano brand, intercettano community. Il premio è organizzato dalla società di comunicazione Fattore C – ufficio stampa digitale.
Teletopi 2017
La manifestazione ha fatto il punto sui trend del video online, tra realtà aumentata, data visualization, live streaming, video 360. Hanno vinto i Teletopi 2017: per la categoria brand la storia di Stefano Caccavari che grazie ad un video-appello lanciato su Facebook è riuscito a raccogliere oltre mezzo milione di euro in novanta giorni per riaprire l’antico mulino di San Floro (Catanzaro) e recuperare i grani antichi della sua terra, per la categoria community il video racconto di imprenditori, studenti e personaggi dello spettacolo che con orgoglio e passione hanno detto #HoSceltoMilano, per la categoria sociale la campagna irriverente “Aiutiamoli a casa loro!” promossa da ActionAid con The JackaL per sensibilizzare il pubblico verso l’adozione a distanza, per la categoria editori le “Vite Ricostruite” con forza e coraggio ad un anno dal terremoto del centro Italia narrate da Repubblica tv. Menzione speciale per “Digital Life”, il docufilm realizzato da Varese News per raccontare venti anni di mondo digitale e internet, e per “Ti ricordi quella sera?”, mostra multimediale che ripercorre 40 anni di tv locale con Antenna3. Menzione speciale attribuita dal pubblico in sala per la campagna “Aiutiamoli a casa loro!” promossa da ActionAid con The JackaL. A questo link tutti i finalisti.
La giuria di Teletopi 2017
A valutare i venti finalisti una giuria formata da dodici giornalisti, esperti e critici televisivi: Cinzia Bancone (TV Talk – Rai3), Alessandra Comazzi (La Stampa), Giovanna Cosenza (Università di Bologna), Luca De Biase (Sole24Ore), Gabriele Di Matteo (Repubblica A&F), Anna Gaudenzi (StartupItalia!), Celia Guimaraes (Rainews24), Carmen Lasorella (presidente di giuria), Riccardo Luna (AGI), Francesco Piccinini (Fanpage.it), Tiziana Prezzo (SkyTg24), Alberto Puliafito (Slow News). Il voto per la categoria editori è stato affidato agli studenti del laboratorio di Social Web TV dell’Università di Bologna.
I vincitori del premio Teletopi 2017
CATEGORIA BRAND VIDEOSTORYTELLING
Stefano Caccavari – Mulinum
Ventotto anni e un sogno: riaprire il vecchio mulino in pietra naturale di San Floro (Catanzaro) e dare nuova vita ai grani antichi della sua terra. Un sogno diventato realtà grazie ad un video appello lanciato su Facebook che ha raccolto oltre mezzo milione di euro in novanta giorni. Mulinum.it
CATEGORIA COMMUNITY VIDEOSTORYTELLING
Mattia Mor – #HoSceltoMilano
Un racconto corale nato per risvegliare la passione civica e il senso di orgoglio degli italiani verso il proprio Paese, e dei milanesi verso la propria città. Così imprenditori, studenti e personaggi dello spettacolo spiegano con orgoglio e passione perché #HoSceltoMilano. Hosceltomilano.it
CATEGORIA SOCIAL VIDEOSTORYTELLING
Actionaid e The Jackal – Aiutali a casa loro
A Natale fai un gesto d’amore, adotta un bambino a distanza. Questo il messaggio che ActionAid ha voluto comunicare con la campagna ironica e di rottura “Aiutiamoli a casa loro” realizzata in collaborazione con The JackaL per sensibilizzare alle adozioni a distanza. Qui la campagna.
CATEGORIA NEWS VIDEOSTORYTELLING
Repubblica – Vite Ricostruite
Un anno dopo il terremoto che il 24 agosto 2016 ha colpito il Centro Italia, tre storie diverse raccontano il desiderio di ripartire e gli sforzi di chi è rimasto nella zona di Amatrice per non abbandonare la sua terra.