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Arriva la Font OT L22 in onore dell’omonima macchina da scrivere

Prima della nascita dei computer, si scriveva con la macchina da scrivere e non c’era marca migliore della Olivetti.

Icona del ‘900 la Olivetti Type Lettera 22 ha fatto la storia ed è stata un simbolo italiano nel mondo. Progettata da Giuseppe Beccio e Marcello Nizzoli , la macchina da scrivere ha superato tutte le funzionalità base diventando un vero e proprio oggetto di design leggero e mobile. Così perfetta e inimitabile da meritare un posto nella collezione del MoMa di New York.

Già omaggiata con la versione bold, la font OT L22 diventa anche in versione varible. Una font moderna e abilitata per tutti i dispositivi tecnologici, appena in tempo per festeggiare i 70 anni dall’uscita della macchina da scrivere.

Una collaborazione tra l’Associazione Archivio Storico Olivetti e lo studio Cappelli Design per migliorare la font OT L22. La versione variable è stata presentata ad Ivrea nella sede del museo Olivetti.

Il design unisce storia e tecnica che torna indietro nel tempo fino all’800 quando nascono i caratteri “gotici” e “grotteschi” usati nella Rivoluzione Industriale che ha tanto influenzato la comunicazione di Olivetti. Tutto questo ha permesso di creare un’interpretazione unica e originale.

L’Associazione Archivio Storico Olivetti nasce a Ivrea nel 1998, dietro l’idea di Olivetti stessa. Oggi si occupa di raccogliere, conservare, riordinare e studiare l’eredità della società e della famiglia. Racconta tutto tramite eventi, pubblicazioni, una collezione permanente, collaborazioni con pubblici e privati.

Lo studio Cappelli Identity è uno studio di design, comunicazione e strategie digitali fondato da Emanuele Cappelli nel 2010 a Roma.

 

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