Saranno 200 i droni che in occasione della festa di San Giovanni voleranno nel cielo di Torino.
La giunta del comune di Torino ha così scelto i droni di Intel per uno spettacolo che sostituirà i tradizionali fuochi d’artificio di San Giovanni: abbinare l’innovazione, limitare la burocrazia e proporre uno spettacolo più green sono gli obiettivi di questa iniziativa.
Lo spettacolo prevede inoltre la proiezione di un videomapping sulle facciate di piazza Castello dove sarà narrata per mezz’ora la storia di Torino grazie al video prodotto da Iren.
Da tempo lavoriamo con l’impegno dell’assessora Paola Pisano per confermare Torino come capitale dell’innovazione. Siamo riusciti a vincere la sfida per avere questa opportunità, battendo i problemi organizzativi e burocratici che uno show come questo contemplava
Chiara Appendino, assessore comune di TorinoQuesto evento rappresenta la traiettoria tecnologica che la nostra città sta percorrendo e vuole perseguire in questi anni e la capacità del nostro territorio di attrarre competenze come Intel, che speriamo rimanga con noi e faccia molto altro sull’innovazione
Paola Pisano, assessore comune di Torino
Sarà lo spettacolo dal vivo con droni più lungo mai realizzato da Intel. Possiamo pensarlo come fuochi d’artificio moderni, riutilizzabili ed ecosostenibili. Il modo migliore per celebrare, assieme a San Giovanni, i 50 anni della nostra azienda
Nicola Procaccio, Intel
Lo show sarà accompagnato dalle musica dei Subsonica (tra cui Il cielo su Torino) e sono previste le misure di sicurezza per le 20mila persone previste che potranno accedere alla zona di via Roma e piazza Castello attraverso i 12 varchi dove steward e forze dell’ordine monitoreranno l’ingresso.
Una compilation con le loro canzoni e un brano creato per l’evento
Paolo Peveraro, IrenSi tratta del primo passo di un percorso più ampio progettato con la città e previsto dall’accordo firmato la scorsa settimana. I droni sono il futuro anche su un piano economico, si stima che sia un business che potrà valere 15 miliardi di euro l’anno
Daniele Carabba, dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile